Tour & attività da fare a Mantova Mantova

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Mantova

Mantova, città lombarda al confine con le province di Verona e Brescia e a pochi Km dal Lago di Garda, vanta oltre duemila anni di storia e colpisce per il suo fascino immutato nel tempo. Eletta prima Capitale Italiana della Cultura nel 2016 e, insieme a Sabbioneta, Patrimonio Mondiale dell’Unesco nel 2008, è una meta turistica che racchiude bellezze artistiche, naturalistiche e storiche. Mantova appare come sospesa sull’acqua: protagonista di un paesaggio quasi surreale, è attraversata dal fiume Mincio la cui ansa ha permesso la creazione di tre laghi che circondano la città. Navigando le sue acque con il battello si potrà vivere un’esperienza naturalistica unica e suggestiva. Il centro storico è di fatto un museo diffuso: Palazzo Ducale, Palazzo Te, Basilica di Sant’Andrea, Rotonda di San Lorenzo, Teatro Bibiena, Palazzo della Ragione e Torre dell’Orologio, Palazzo San Sebastiano sono solo alcuni dei suoi capolavori. Tutto intorno alla città si snoda una rete di itinerari e percorsi ciclabili che consentono di visitare il territorio e il suo ricco patrimonio.

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Esperienze a Mantova

Le cose da non perdere a Mantova

Basilica s. andrea

Basilica S. Andrea

Sorge, secondo la tradizione, sul luogo in cui San Longino, il soldato che ferì al costato Gesù crocifisso, nascose il sangue raccolto ai piedi della croce. La basilica, nella sua maestosa forma attuale, fu voluta da Ludovico II Gonzaga che nel 1472 diede a Leon Battista Alberti il compito di progettare i rifacimenti della preesistente chiesa dedicata all’apostolo Andrea. La facciata è caratterizzata da elementi classici, mentre il campanile, eretto nel 1413, presenta forme gotiche. L’interno è a una sola navata con grandi cappelle quadrate sui lati. Interessanti la tomba di Mantegna e il dipinto “Sacra Famiglia e la Famiglia del Battista” attribuito al Mantegna e alla sua scuola, nonché la cripta con i Sacri Vasi contenenti la reliquia del sangue di Cristo.

Palazzo della ragione e torre dell'orologio

Palazzo della Ragione e Torre dell'Orologio

Costruito nel 1250, era il palazzo in cui si amministrava la giustizia. E’ un grande edificio merlato: la parte che si affaccia sulla piazza è costituita da un portico realizzato nel XV secolo su cui si affacciavano le botteghe. La parte superiore, illuminata dalle grandi trifore visibili dall’esterno, ospita una grande sala, oggi adibita a sede espositiva. La torre fu costruita nel 1472 su un progetto di Luca Fancelli e nel 1493 fu dotata dell’orologio astrologico, tuttora visibile, realizzato da Bartolomeo Manfredi e in grado di segnalare le fasi lunari, i giorni adatti per le diverse attività lavorative e la posizione del sole nei segni zodiacali. Nel 1639, nella nicchia sotto il quadrante, fu collocata la statua della Madonna Immacolata.

Palazzo ducale, castello di s. giorgio, museo archeologico nazionale, basilica di s. barbara

Palazzo Ducale, Castello di S. Giorgio, Museo Archeologico Nazionale, Basilica di S. Barbara

Il complesso si compone di tre nuclei: il Museo di Corte Vecchia, il Castello di San Giorgio e il Museo di Corte Nuova. Divenuto residenza ufficiale dei Signori di Mantova, i Gonzaga, nella seconda metà del XIV secolo, il complesso museale ospita capolavori del Quattro-Cinquecento come la Sala del Pisanello, lo Studiolo di Isabella d’Este, l’Appartamento di Troia realizzato da Giulio Romano, il ciclo completo degli arazzi fiamminghi tessuti su cartoni di Raffaello e altri straordinari tesori. All’interno del castello, eretto tra il 1390 e il 1406, si trova la celebre Camera degli Sposi, decorata da Andrea Mantegna tra il 1465 e il 1474 per volere del marchese Ludovico II Gonzaga. Nel complesso di Palazzo Ducale è inserita anche la Basilica di Santa Barbara, al cui interno si trova il famoso organo di Graziadio Antegnati del 1565. Il Museo Archeologico Nazionale si trova in piazza Castello all’interno del vasto complesso monumentale di Palazzo Ducale. Le collezioni del museo comprendono materiali neolitici, dell’età del bronzo, etruschi, veneti, celtici, romani, longobardi, goti, medievali e rinascimentali provenienti dal territorio mantovano. All’interno del museo sono esposti gli “Amanti”, scheletri del Neolitico ritrovati sepolti abbracciati in località Valdaro, nei pressi della città.

Palazzo san sebastiano - museo maca

Palazzo San Sebastiano - Museo MACA

Il Palazzo di San Sebastiano è la sola residenza stabile del principe costruita fuori dal vasto complesso della corte di Palazzo Ducale e si distingue come unico caso nella tradizione gonzaghesca del potere. Francesco II Gonzaga lo fece edificare e decorare tra il 1506 e il 1512. Si trattava di un’esclusiva dimora personale – di governo e di rappresentanza – in cui Francesco II visse dal 1508 al 1519 e ricevette ospiti illustri. Oltre a numerosi ambienti affrescati in forma fiabesca ed esotica, con ricche volte ricolme di imprese e simboli della casata, il marchese fece edificare un salone di 224 mq al piano nobile per ospitare, con adeguato fasto, la celebre e imponente serie dei “Trionfi di Cesare” di Andrea Mantegna, oggi a Hampton Court (Londra). Restaurato e adibito a sede museale nel 2004, il complesso oggi è rinnovato interamente nell’allestimento diventando sede del museo MACA – Mantova Collezioni Antiche.

Palazzo te

Palazzo Te

Costruito fra il 1525 e il 1535 da Giulio Romano per volere di Federico II Gonzaga che lo concepì come villa suburbana di rappresentanza, il palazzo fu edificato sull’isola detta Tejeto: il nome deriva probabilmente dalla presenza di piccole case con tetto di paglia dette “le teze”. Il palazzo è costituito da quattro corpi distribuiti intorno ad un cortile centrale e da un ampio giardino retrostante chiuso da una grande esedra, cui si accede da un magnifico loggiato affacciato su peschiere. All’interno sono particolarmente ricchi di fascino alcuni ambienti come la Sala dei Cavalli, la Camera di Amore e Psiche e la famosissima Camera dei Giganti, dagli straordinari effetti prospettici e acustici.

Rotonda di s. lorenzo

Rotonda di S. Lorenzo

È la chiesa più antica della città e si trova circa un metro e mezzo sotto il livello della piazza. Costruita nel 1082 per volere di Matilde di Canossa, la chiesa ha una pianta circolare che ricorda la chiesa del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Nel tempo è stata inglobata da edifici e case che si affacciavano sulla piazza fino a quando, all’inizio del Novecento, fu portata alla luce con l’abbattimento dei fabbricati che la nascondevano.

Teatro bibiena

Teatro Bibiena

Questo teatro fu progettato dall’architetto Antonio Galli Bibiena. E’ un piccolo gioiello di fine Settecento con una pianta a “campana”, molto rara. Concepito per convegni scientifici e concerti, a pochi giorni dall’inaugurazione avvenuta il 3 dicembre 1769, ospitò - il 16 gennaio 1770 - un concerto di Wolfgang Amadeus Mozart, quattordicenne, accompagnato dal padre Leopold. Questi, da Mantova, scrisse alla moglie magnificando lo splendido luogo in cui il figlio si era esibito. Il teatro è inserito nel più vasto complesso del Palazzo Accademico che ospita l’Accademia Nazionale Virgiliana, la più antica e prestigiosa istituzione culturale della città, al cui interno si trova una biblioteca, un archivio e un’interessante esposizione di ferri chirurgici del Settecento